Stefano Staro,
docente di Musica presso l'Istituto Comprensivo Statale Est 1 di Brescia

7 nov 2013

Facciamo la Banda... e l'abbiamo fatta

Grazie all'impegno del Comitato Genitori e alla disponibilità dell'Associazione Filarmonica Isidoro Capitanio - Banda Cittadina,
Abbiamo una Banda !!!
Vi assicuro che non stiamo divulgando una intercettazione telefonica, come è capitato ad altri,
ma che è sufficiente andare a scuola il Lunedì pomeriggio per vedere una ventina di ragazzi armati di flauto, corno, trombone, tromba, clarinetto.
Ancora grazie a chi si è speso perchè tutto ciò fosse possibile, in particolare a Enio E. (della Banda Cittadina) e a Elena M. del comitato genitori.

22 set 2013

Frase per il nuovo anno scolastico


"
Ogni studente suona il suo strumento, non c'è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l'armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un'orchestra che prova la stessa sinfonia. 
E se hai ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing bloing, la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri, e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all'insieme. Siccome il piacere dell'armonia li fa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica, forse non in maniera brillante come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica. 
Il problema è che vogliono farci credere che nel mondo contino solo i primi violini.
                                                                                                                                                 "
Daniel Pennac

17 set 2013

Risorse per la scuola media: audiovisivi raiscuola

Segnalo sul sito di Rai Scuola le lezioni di Vittorio Gelmetti su utili e interessanti temi, tra i quali, indirizzati alla Scuola Secondaria di Primo Grado:

ARMONIA: STRUTTURE TRADIZIONALI. ESERCITAZIONE ALL`ASCOLTO
SUONO: SIGNIFICATI VERBALI E SIGNIFICATI SONORI. ESERCITAZIONE ALL`ASCOLTO
MONODIA E POLIFONIA. ESERCITAZIONE ALL`ASCOLTO

Altri temi, anche per la Scuola Scondaria di II grado sono disponibili sullo stesso portale

Sono estremamente graditi commenti che riferiscano di esperienze eventualmente sviluppate utilizzndo tali risorse.

19 feb 2013

Musica e integrazione culturale



conferenza 5 dicembre 2012 - seminario 16 gennaio 2013: Musica e dislessia
conferenza 19 dicembre 2012, seminario 20 marzo 2013: Musicoterapia: come e quando
conferenza 20 febbraio 2013, seminario 24 aprile 2013: Musica e integrazione culturale
Programma          Modulo di iscrizione


Siamo al quarto appuntamento del ciclo di incontri "Musica per tutti".
Si terrà alle ore 17.30 (registrazione dei partecipanti dalle ore 17.00)
presso l'auditorioum di Via Andrea del Verrocchio 328 a Brescia, l'attesa conferenza di Stefan Glave.

Stefan Glave illustrerà l'esperienza che ha condotto come insegnante presso l'Accademia e presso la Scuola Civica di musica di Malmo.
Malmo è una città posta all'estremo sud della Svezia, a pochi chilometri da Copenhagen, di circa 300.000 abitanti di cui il 40% sono stranieri o di origine straniera.

Le attività di formazione musicale si sono negli ultimi anni evolute, non solo per potersi rivolgere efficacemente ad un'utenza dalle caratteristiche estremamente mutate rispetto a solo venti anni fa, ma soprattutto traendo da questa utenza stimoli, sollecitazioni, input culturali, che sono stati impiegati per promuovere, nello stesso tempo, azioni educative specificatamente disciplinari e interventi di integrazione.
Stefan Glave, riferirà su come si sono sviluppati metodi e contenuti di insegnamento della musica grazie al variare delle caratteristiche dell'utenza risolvendo i problemi che man mano si determinavano.

A chiudere Stefano Staro esporrà una comunicazione dal titolo "Dis-integrazione musicale": saranno proposte riflessioni sui problemi che il musicista e l'insegnante di musica si trova ad affrontare per il sovrapporsi di culture che coesistono e talvolta di scontrano all'interno della scuola.

19 gen 2013

Musica e dislessia - il seminario

Il momento della prima lezione di musica, che cosa fare e, soprattutto, che cosa non fare.
Lo spettacolo di fine anno. L'alunno con DSA mostra difficoltà, resiste: come renderlo partecipe dell'iniziativa.
Dopo la costruzione di strumenti a percussione, è arrivato il momento di suonarli... L'insegnante propone un brano con parti sovrapposte, utilizzando una notazione tradizionale semplificata. Quali strategie adottare per l'alunno con DSA.
Ascoltare un brano musicale in una unità didattica pluridisciplinare, analizzarlo, comprenderne la strutture, le ragioni, lo stile. Ma la scomposzione in fattori, oppure l'esemplificazione con la lettura della partitura (per quanto semplificata) lascia l'alunno con DSA indifferente... Che fare?
C'è da elaborare il piano didattico personazzato, ma quando si arriva alle attività musicali, espressive, motorie, i modelli ministeriali riportano in deprimente "altro". Che cosa programmiamo?

Il seminario del 16 gennaio 2013 ha consentito ai partecipanti di confrontarsi su queste situazioni esemplificative.
Sono emerse soluzioni creative e innovative, così come sono state evidenziate difficoltà che richiedono riflessioni ed elaborazioni ulteriori.
Nell'introdurre i lavori l'organizzatore aveva proposto ai partecipanti di porre in relazione le indicazioni nazionali per il curricolo del 2012, con l'allegato alle linee guida e con quanto era stato riferito dai relatori dei precedenti incontri.
Ne era emerso un convincimento condiviso:
La ricerca di soluzioni per gli alunni con DSA conduce ad elaborare soluzioni che vanno a vantaggio di tutti, per riprendere il sottotitolo dei libri tradotti dalla Bufano, "le porte si aprono" per tutti. Questo è uno dei grandi vantaggi prodotti dal creare in ambiente di apprendimento che sia inclusivo, attento ai bisogni e alle specificità di ciascuno, pur nei limiti di una didattica necessariamente sviluppata per la classe e non per l' individuo.
La disciplina musicale ha un'arma in più: il coro (o la quasi equivalente musica d'insieme strumentale).
L'attivitità corale consente di sviluppare competenze non solo nell'ambito musicale, ma anche nell'ambito linguistico e relazionale, come si legge nelle esperienze riportate nei testi tradotti dalla Prof.ssa Bufano.
L'aspetto relazionale e la personalizzazione dell'insegnamento (che è stato al centro della relazione) del Prof. Medeghini, è stato trattato dai gruppi che hanno sviluppato proposte di improvvisazione ritmica, a partire da semplici cellule, con il coinvolgimento degli alunni in relazione alle proprie specificità. Ad esempio: le caratteristiche timbriche dei diversi strumenti a percussione non si adattano a chiunque, è opportuno che tutti provino gli strumenti ma che posi scelga lo strumento più adatto ad ognuno.
Chi non è immediatamente in grado di "tenere il tempo" con ordine e precisione, può intervenire con arricchimenti timbrici episodici.

Altre esperienze sono state esposte in relazione all'intervento di tutti gli alunni nelle manifestazioni di spettacolo scolastico. Il successo conseguito da alunni in difficoltà, in questi casi, si riverbera in modo esponenziale anche su altre attività, migliorando le prestazioni in ambiti non strettamente musicali.

(Relazione da completare)