Stefano Staro,
docente di Musica presso l'Istituto Comprensivo Statale Est 1 di Brescia

26 apr 2020

Leggere le note: applicazioni e risorse online -2

Applicazioni

Tra le tante applicazioni per android e iphome, ho selezionato le prime due dell'elenco:


1/4 imparare a leggere le note

L'applicazione consente di leggere le note rappresentate sul pentagramma premendo una tastiera virtuale.


Tra le opzioni c'è la possibilità di modificare l'estensione delle note proposte e, di nascondere i nomi delle note, di impostare il numero di note visualizzate (fino a tre nella versione free) e di fare una prova a tempo.


Solfa

Nella prima schermata l'applicazione chiede quale strumento si vuole visualizzare, quindi il livello
















Anche in questo caso si chiede di indicare la nota corretta scegliendola sulla tastiera e, tra le impostazioni si può decidere l'estensione su cui esercitarsi, la tonalità e lo strumento visualizzato.








Leggere le note: applicazioni e risorse online - 1

Risorse Online per imparare a leggere le note (altezze)

Giochi con le note

Realizzati con le risorse online del sito learningapp.org

1) https://learningapps.org/view3130040 devi associare ogni nota al suo nome
2) https://learningapps.org/view3964700 devi scrivere il nome della nota
3) https://learningapps.org/watch?v=pjo2fkgkk20 corsa di cavalli con le note

Sul sito musictheory.net si possono trovare esercizi personalizzabili di teoria musicale compresi esercizi per la lettura delle note. E' possibile definire le impostazioni (il rang di note, con o senza accidenti ecc) e impostare un numero di domande e un tempo limite per l'esecuzione dell'esercizio. Il sito è in inglese
Ad esempio:


Altre risorse


Il sito presenta alcuni esercizi per la lettura delle note molto graduali e molto semplici, con una grafica e un’interazione elementare. Gli esercizi riguardano solo le altezze delle note e non le durate


Se già si sa come leggere le note conviene passare alla sezione ricapitolazione (in fondo alla pagina) e fare gli esercizi a tempo
Vedi in proposito questo video di un minuto









In quest'altro sito (di antica concezione), ci sono diversi giochi ed esercizi per l'apprendimento della lettura musicale. Anche questo è molto intuitivo, semplice e abbastanza efficace.

Navigando sul sito si trovano altri esercizi, appunti, giochi musicali.
















24 apr 2020

Le origini del Jazz: video presentazione e dieci proposte di ascolto


Le origini del Jazz. 

Video presentazione: dalle prime espressioni musicali tradizionali afroamericane al Jazz di New Orleans


Due brani al giorno ...

Primo giorno

1) Harlem Gospel Singers: Go Down Moses, lo spiritual ha per tema la liberazione degli Ebrei dalla schiavitù in Egitto. Il riferimento alla condizione di schiavitù degli afro americani è evidente. In questa registrazione il brano è interpretato da un coro Gospel tra i più famosi al mondo, si tratta di professionisti spesso in tourné anche i Europa e in Italia, E' eseguito con accompagnamento "moderno", con chitarra, batteria, pianoforte, basso. Le voci del coro sono "sapientemente" armonizzate.
https://youtu.be/Uz0sQDhx1rE?list=RDUz0sQDhx1rE

2)  The Plantation Singers-Swing Low, Sweet Chariot: anche questo è uno spiritual, stavolta però, interpretato da un gruppo più popolare che si richiama nel nome agli schivi che lavoravano nelle piantagioni di cotone. Sentirete che dopo una prima parte in cui il canto viene eseguito in forma piana, con ritmi lenti, successivamente subentra il ritmo, il canto diventa sincopato, accompagnato da percussioni semplici. Il testo è un'invocazione al carro che porta le anime dei defunti nell'aldilà: affinchè almeno nella "casa del padre" le anime possano trovare pace e sollievo dalle sofferenze terrene.
https://youtu.be/ljup8cIRzIk


Secondo giorno

3) Lightning  Long John (Old song by a chain gang): si tratta di un canto di lavoro (worksong) registrato con i detenuti di una prigione americana, condannati ai lavori forzati. Anche questo, come altri canti di lavoro, si sviluppa in forma responsoriale (call and response), secondo una tradizione che ha origine nei canti tradizionali africani. Il canto dà ritmo al lavoro, aiuta la regolarità della respirazione e a far passare il tempo, allevia la fatica, o almeno dà questa sensazione. Il testo è un richiamo a questo Long John, che girava tra i campi di mais, come un tacchino. Lon John se n'è andato ma, "come Gesù, chi muore, rivivrà".
https://youtu.be/4G5KtQynWvc

4) Robert Johnson - Love In Vain, un blues in cui la voce è accompagnata e dialoga con la chitarra. La tristezza di un uomo che vede partire con il treno la sua donna; la guarda un'ultima volta negli occhi, poi vede solo le due luci posteriori del treno che si perdono in lontananza. Nel blues si  esprime la malinconia, la sofferenza individuale della vita quotidiana, in una forma semplice (tre versi per strofa, dodici battute) ma molto espressiva. Una forma che è alla base di gran parte della musica afro americana.
https://youtu.be/Ee8ya2pp0J0


Terzo giorno


5) Scott Joplin, Maple leaf rag; Con questo brano la fama di Scott Joplin come autore e interprete di ragtime si consolidò. Lo spartito del brano, pubblicato nel 1899 fu venduto in milioni di copie e rese ricco l'autore! Fu un brano che ispirò molti altri autori e si considera uno standard del genere. Si compone di cinque sezioni secondo lo schema AA BB A CC DD, cioè quattro temi con la ripresa del primo. La linea del basso si sviluppa a salti con un tempo regolare di marcia; la melodia procede in contro tempo per tutto il brano.

6) Scott Joplin, The entertainer; Composto e pubblicato nel 1902, questo ragtime, riprende lo schema a più temi del precedente. Si sviluppa con suoni brevi e staccati, in coerenza con la dedica del brano (a James Brown e al suo gruppo di mandolini). Molto popolare ai suoi tempi fu dimenticato fino al 1973, quando , usato come colonna sonora del film "La stangata", fu riportato al successo e innescò il grande revival del genere Ragtime negli anni successivi.

Sullo stesso argomento guarda anche questo spezzone del film dedicato a Scott Joplin: https://youtu.be/NOi9K7yZ6QA

Quarto giorno

7) Jelly Roll Morton, Steam boat stomp. Lo stomp è un ballo scatenato su ritmo binario veloce. Questo brano comincia con il richiamo all'imbarco su una nava a vapore, come quelle che solcavano il Mississippi. Il brano procede con il tema e successive interpretazioni dei vari strumenti, tra cui il pianoforte di Jelly Roll Morton.
https://youtu.be/Wwn-oNuZHqo
Jelly Roll Morton, appare anche nel film La leggenda del pianista sull'Oceano in una scena in cui sfida il protagonista, detto Novecento, in un duello al pianoforte. 
Il film completo a questo indirizzo https://www.dailymotion.com/video/x7uusrj

8) 08 King Oliver Creole Jazz Band, Riverside blues: un blues interpretato secondo lo stile jazz. Alla esecuzione del tema di dodici battute seguono le improvvisazioni dei diversi strumenti e un finale con l'improvvisazione collettiva.
https://youtu.be/j_WbQYdQty0


Quinto giorno


9) Louis Armstrong, When the saints go marchin in: uno dei brani più noti del repertorio jazz delle origini, nell'interpretazione del jazzista più famoso della storia. In origine era uno spiritual che accompagnava i cortei funebri. I funerali a New Orleans erano infatti spesso accompagnati da bande di fiati e percussioni che reinterpretavano in odo ritmato, jazzistico i brani della tradizione religiosa afroamericana.

10) Bessie Smith, Saint Louis Blues; un blues in cui la voce di Bessie Smith (la principessa del blues, come fu definita) dialoga con la tromba di Louis Armstrong (il re del Jazz) con un brano composto da W.C. Handy (considerato "il padre del blues") nel 1914. W.C. Handy fu uno dei primi a raccogliere i canti tradizionali afroamericani, a reinterpretarli con le sue bands e a pubblicarli, divulgandoli anche fuori dai luoghi di origine. Il verso chiave del brano è "Ma man's got a heart like a rock cast in de sea" ("Il mio uomo ha un cuore come uno scoglio nel mare") e rappresenta la tristezza di una donna abbandonata dal suo uomo.

16 apr 2020

Sakura - canto tradizionale giapponese - verso una nuova primavera



Si legge su Wikipedia: 
è una delle canzoni più popolari della tradizione giapponese e, nel contesto internazionale, è una delle canzoni più rappresentative del Giappone. 
Fu adottata nel 1888 dall'Accademia Musicale di Tokyo come un brano per principianti di koto, uno strumento musicale simile ad una cetra. 
 È scritta con una scala pentatonica giapponese basata sul modo minore naturale detta Kumoijoshi*, che le conferisce un carattere tipicamente asiatico.

 Il Koto è uno strumento a corde (cordofono) tipicamente giapponese

Il koto è uno strumento a corde tradizionale giapponese.
Le corde sono pizzicate con le dita o con “plettri” applicati alle dita
La vibrazione delle corde è amplificata da una cassa armonica di legno con forma ricurva.
Le corde sono intonate con dei ponticelli: ogni corda esegue una nota della scala, come ad esempio la cetra o l’arpa.

Ascolta il brano suonato in casa, in modo “familiare” e semplice

Il testo della canzone celebra uno degli eventi più significativi della tradizione giapponese: quello della fioritura dei ciliegi. In questo periodo (che i giapponesi chiamano “Hanami”), le persone si recano a guardare le fioriture più belle, rendono omaggio alla natura e agli dei.

La parola “sakura” significa appunto fiore di ciliegio, un fiore che si schiude e appassisce in pochi giorni, ma fa in tempo a inondare di rosa i parchi, i giardini e le strade del Giappone.

Si legge sul sito 
https://www.greenme.it/vivere/costume-e-societa/sakura-ciliegi-giapponesi/

Il sakura fiorisce e sfiorisce in pochi giorni per cui rappresenta la caducità della vita, la fragilità, ma anche la voglia di assaporare ogni istante.

Si guarda al sakura con tristezza, ma anche con commozione perché festeggiandolo l’hanami in primavera si parla della rinascita. Non a caso la fioritura dei ciliegi è da sempre vista come segno premonitore della ricchezza della raccolta del riso, come auspicio di prosperità. Il Sakura è anche simbolo delle qualità del Samurai, ovvero onestà, coraggio, lealtà e purezza. In Giappone sakura è anche un nome femminile.”

Il sito riporta anche una leggenda giapponese che narra dell’origine del sakura

"Si narra che esisteva un bosco dove la guerra non aveva toccato nulla, c’erano alberi, profumi e animali. Nessun guerriero osava entrarci per rovinare la natura. 
Proprio qui c’era un albero che non fioriva mai e sembrava morto. 
In realtà non lo era ma era molto triste e solitario perché non poteva mai godere della bellezza dei colori dei fiori. 
Gli animali per paura non si avvicinavano, l’erba attorno non cresceva.

Ma un giorno, la fata dei boschi vedendo tanta solitudine si commosse, si avvicinò a lui e disse che avrebbe lanciato un incantesimo che sarebbe durato 20 anni. Durante questo lasso di tempo, l’albero avrebbe provato quello che prova il cuore umano. Forse così si sarebbe emozionato e avrebbe trovato la fioritura.


La fata gli disse ancora che si sarebbe potuto trasformare in essere umano e poi di nuovo in pianta, ma se finiti i 20 anni non fosse riuscito a diventare vitale, sarebbe morto per sempre.


L’albero si trasformò in umano, ma all’inizio trovò solo odio e guerra. Per questo tornava spesso ad essere una pianta, fino a quando da uomo, camminando vide una bellissima ragazza. Era Sakura che si mostrò gentile: parlarono a lungo condividendo sogni e speranze.


Quando Sakura gli chiese quale era il suo nome, all’albero venne in mente una sola parola: “Yohiro”, che significa speranza. Tra i due nacque una profonda amicizia e in breve tempo sbocciò l’amore. Un giorno Yohiro confessò a Sakura tutto il suo amore e la sua vera natura. Sakura rimase impressionata e restò in silenzio. Il tempo era passato e la scadenza dei 20 anni stava per avvicinarsi. Yohiro, che tornò ad assumere le sembianze di un albero, si sentiva molto triste.


Ma Sakura confessò all’albero tutto il suo amore. Fu allora che apparve nuovamente la fata e chiese a Sakura di scegliere: rimanere umana o fondersi con Yohiro sotto forma di albero.

Lei pensò all’odio e alla guerra e decise di fondersi con Yohiro. Ed ecco che i due si fusero e divennero uno solo, e come per miracolo, l’alberò fiorì. La parola Sakura significa “fiore di ciliegio”. Oggi il loro amore fiorisce in Giappone"





Attività


Leggi le note, suona la melodia, pensa ad un possibile accompagnamento con strumenti a percussione o a corde.
(se la suoni con il flauto dolce al posto della nota SI -in rosso - suona la nota MI)

Qui: Partitura e parti singole in PDF
Qui c'è la base del pezzo arrangiato per orchestra scolastica
https://youtu.be/xf_4Rn5_xTw









* per approfondire: https://ianring.com/musictheory/scales/419 

14 apr 2020

Conoscere i ritmi con la drum machine

Abbiamo già imparato a conoscere e a usare una drum machine elementare >> vedi
Adesso  cominciamo a familiarizzarci con alcuni ritmi tipici della musica, prevalentemente musica pop o jazz, ovvero quella musica che utilizza la batteria (acustica o elettronica) come base imprescindibile nelle composizioni musicali.
Innanzi tutto è necessario apprendere i nomi dei pezzi che compongono la batteria, nomi che ritroviamo tra i suoni delle drum machine.




Ogni strumento ha un suono caratteristico: li puoi provare e ascoltare su questo sito: 
https://www.virtualdrumming.com/it/corso-batteria-online/giochi-batteria-online/batteria-philly-joe-jones.html
Per suonare la batteria virtuale devi cliccare sullo strumento oppure puoi usare la tastiera del computer.

Attento: il piatto hi-hat (detto anche charleston) ha tre tipi di suono:
- chiuso: prova cliccare sul tasto N della tastiera del computer)
- aperto: tasto M
- a pedale: tasto X

Anche il rullante (snare) avrebbe due tipi di suono: sulla membrana e sul bordo. Però in questo sito abbiamo solo il tipo di suono sulla membrana, mentre nella drum machine abbiamo entrambi.
Per cambiare suono sulla drum machine (al sito www.musicca.com/it/drum-machine), in corrispondenza del rullante la casella può essere verde (membrana) o arancione (bordo).

Adesso ascolta bene i ritmi predefiniti (preset) sul sito www.musicca.com/it/drum-machine.
Quindi prova fare il test che ti propongo qui sotto.