Stefano Staro,
docente di Musica presso l'Istituto Comprensivo Statale Est 1 di Brescia

21 gen 2021

La musica profana nel Medioevo: menestrelli, trovatori e trovieri

 

I menestrelli

Ai vist lo lop è un antico canto provenzale, il cui stile è analogo a quello di canti eseguiti in epoca antica, probabilmente risalente al Medioevo.
I menestrelli erano musicisti di strada, che eseguivano canti e ballate popolari per intrattenere la gente comune.
Sempre meglio integrati o tollerati dalla società, i musici girovaghi, rallegravano le feste popolari e, sebbene guardati ancora in molti casi con sospetto, erano richiesti e pagati per animare fiere, tornei e mercati.

Ambrogio Lorenzetti, Allegoria ed effetti del buon governo, Palazzo pubblico di Siena, 1338-1339, al centro ragazze che cantano e danzano al suono delle percussioni

Venivano attesi dalle genti che popolavano i villaggi e le città che stavano rifiorendo economicamente dopo l'anno 1000, costituendo una sorpresa che interrompeva la routine della comunità, portando piacere per alcuni, disturbo e noia per altri.

In questo periodo abbiamo una larga diffusione di musica e letteratura profana che veniva composta o eseguita da suonatori e poeti girovaghi.

Nell'Europa dell' XI e XII secolo,  le stradine strette e sinuose che spesso seguivano le rotte dei canali, potenza motrice della nascente industria urbana, le piazze del mercato e le sempre più frequenti fiere risuonavano di musica eseguita da menestrelli girovaghi, saltimbanchi, danzatori e persino giocolieri.

I menestrelli, i suonatori di strada animavano le danze che, tramandate di generazione in generazione o trascritte da musicisti di epoche successive, talvolta sono giunte fino a noi oppure hanno dato origine ad altre simili danze entrate nel repertorio tradizionale.


Il saltarello è una danza dal ritmo simile a quello della tarantella, ancora diffusa nella musica tradizionale del centro e del sud Italia.
Questo è uno dei pochi saltarelli medievali la cui musica è stata trascritta e che quindi è giunta fino a noi.

Questi artisti spesso si distinguevano poco tra di loro, poiché a tutti questi intrattenitori, che animavano piazze o tornei, erano richiesti compiti diversi.

il menestrello doveva “saper inventare, costruire rime, destreggiarsi come schermidore; sapere suonare bene tamburi, cimbali e ghironda (bauernleier); saper lanciare in alto piccole mele e afferrarle con la punta di un coltello; imitare il canto degli uccelli, eseguire trucchi con le carte e saltare attraverso i cerchi; suonare il clavicordo e la chitarra, suonare la crotta a sette corde, accompagnare bene la fibula, parlare e cantare piacevolmente”.


I trovatori




La scuola o tradizione trobadorica inizia nell'XI secolo in Occitania (regione culturalmente autonoma rispetto a quella del nord dove si parlava un'altra lingua, oil) e continua nei secoli XII e XIII nelle sue corti aristocratiche. Successivamente, in seguito alla crociata contro gli Albigesi, i trobadori si spostarono in Italia settentrionale, in Sicilia alla corte di Federico II, in Spagna (soprattutto in Catalogna) e perfino in Grecia. Il loro prestigio acquisito influenzerà tutte le principali tradizioni letterarie d'Europa. 

Dopo il periodo "classico" intorno alla fine del XII secolo e una rinascita alla metà del secolo seguente, l'arte dei trovatori declina nel XIV secolo e alla fine si estingue in concomitanza con l'epidemia di peste nera (1348). (fonte; WIkipedia)

Bernard da Ventadorn: Can l’herba fresc

I. Quando l'erba tenera appare e la foglia, il fiore sboccia sul ramo, e l'usignolo alta e chiara leva la sua voce e intona il suo canto, gioia ho di lui e gioia ho del fiore, gioia ho di me e più grande di Madonna, da ogni parte sono dalla gioia chiuso e cinto, ma questa è gioia che tutte le altre vince.

II. Ahimè, come muoio di nostalgia! Tante volte ne sono tanto assorto che i ladroni mi potrebbero portar via, senza saper ciò che fanno. Dio, Amore! Ben ti è facile vincermi: con pochi amici e senz'altro signore. Perché una volta almeno non costringi Madonna (all'amore), prima che io sia consunto dal desiderio?

I trovatori erano, diversamente dai giullari e menestrelli, persone colte, talvolta appartenenti alla nobiltà e comunque accolti nelle corti più alte d’Europa. I loro componimenti omaggiavano la bellezza, l’amore, la natura, erano poesie cantate e trascritte in raccolte di “canzoni”.

I componimenti delle canzoni trobadoriche erano monodici, ovvero a una sola voce, mentre i testi avevano per argomento principale i temi di cavalleria e dell'amor cortese.

Raimbaut de Vaqueiras è stato uno dei più noti trovatori. 

Giovanissimo, Raimbaut divenne joglar (menestrello) e, dopo il 1182, viene ammesso al servizio di Guglielmo del Baus, principe d'Orange. È qui che apprende l'arte del trobar e del mestiere delle armi.

Kalenda Maya (in provenzale «Calendimaggio») è uno dei più noti componimenti di Raimbaut de Vaqueiras. Si tratta di una canzone dedicata alla donna amata ed è composta di sei strofe. La musica è probabilmente tratta da una tipica danza medievale: l'estampida

I trovieri

Come i trovatori, e diversamente dai menestrelli, anche i trovieri erano poeti-musicisti colti, spesso appartenenti alle classi più alte della popolazione. Scrivevano testi però nella lingua della Francia del Nord e spesso cantavano le imprese di eroi mitici derivanti da storie e leggende celtiche come quelle del ciclo di Re Artù e dei cavalieri della tavola rotonda. I loro componimenti giunti fino a noi sono oltre 1200 di cui più di metà musicati. 


Adam de la Halle, Le jeu de Robin et de Marion

Originario di Arras, nella regione di Artois, Adam de la Halle giunse a Napoli intorno al 1282, alla corte di Carlo d'Angiò, all'epoca reduce dalla rivolta dei Vespri Siciliani. Fu proprio a Napoli che venne messo in scena per la prima volta Le jeu de Robin et de Marion, una sorta di pièce che alla parola alterna pagine musicali, sia monodiche che polifoniche, in cui si narrano le vicende della pastorella Marion, del suo promesso sposo Robin e di un cavaliere interessato più a Marion che alla caccia al falcone in cui è coinvolto.

I trovieri cantavano anche le imprese della loro epoca, tra cui le più ricorrenti ed eroiche erano considerate quelle che opponevano i Cristiani ai Musulmani e che sfociarono nelle continue guerre che furono dette Crociate: spedizioni soprattutto dei Franchi, per prendere il controllo del Mediterraneo con la giustificazione della conquista della Palestina alla cristianità. Per la gente comune d’Europa queste erano imprese eroiche piene di fascino (specialmente perché avvenivano lontano da casa loro), che impegnavano nobili, cavalieri, mercanti, avventurieri, che, quando le cose andavano bene tornavano in patria con il loro bottino di guerra, e quelli che non tornavano erano omaggiati come eroi.

Nel 1239 Papa Gregorio IX indisse una nuova crociata in Terra Santa. È proprio Thibaut che è incaricato di guidare la spedizione militare. Probabilmente ha composto questa canzone in occasione dei suoi preparativi, con l'obiettivo di conquistare alla sua causa altri crociati e uomini d'arme.

Nel Medioevo non c'erano quasi eserciti permanenti. Questa crociata iniziò male, e contro il consiglio dell'imperatore Federico II - egli stesso re di Gerusalemme e appassionato conoscitore degli affari orientali - finì con un fallimento.


Thibaut de Champagne, Seigneurs, sachiez qui or ne s’en ira

Thibaut IV era conte di Champagne e re di Navarra. Poeta e cantautore. 

Thibaut, valoroso signore della guerra, fu indubbiamente molto più poeta che bravo in politica ... Per restare sul terreno musicale e letterario, e senza grande rischio di errore, si può dunque datare questa chancon nel 1239.

Con questo brano incita i suoi compatrioti a prendere le armi a a partire per la crociata.



Il testo recita:

Signori, sappiate: chi non andrà
In questa terra dove Dio era vivo e morto,
E chi non prenderà la croce d'oltremare,
Difficilmente andrà in paradiso;
Che non ha pietà né ricordo,
All'alto Signore deve cercare la sua vendetta,
E liberare la sua terra e la sua patria.
Tutti i cattivi rimarranno indietro


Gli strumenti musicali nel Medioevo




Altri brani di trovatori e trovieri

In questa playlist sono raccolti 117 brani di trovatori e trovieri

https://www.youtube.com/playlist?list=PL1290124A16B592AE

chi li ascolta tutti merita la laurea in musica medievale

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