Stefano Staro,
docente di Musica presso l'Istituto Comprensivo Statale Est 1 di Brescia

21 dic 2012

Brevi note sulla conferenza del 19 dicembre- musicoterapia


La conferenza di Chiara Dassenno ci ha consentito di aprire una finestra
sulla pratica musicoterapica.
Ascoltandola ho intravisto numerose situazioni in cui l'applicazione dei
protocolli descritti, potrebbero avere effetti di sicura efficacia.
In particolare in situazioni di  disagio relazionale, indotto non solo da
disabilità accertate, ma anche da difficoltà rilevate, la musicoterapia mi
pare possa contribuire a liberare potenzialità comunicative altrimenti
inespresse o compresse.
Ma anche nella quotidiana pratica educativa ("normale"?), alcuni strumenti
e metodi attinenti alla musicoterapia possono sollecitare la nostra
attenzione e sensibilità.
Penso ad esempio al considerare con diversa sensibilità l'universo sonoro o
la dimensione acustica musicale dei nostri alunni come fonte non solo di
informazione identitaria, ma anche come base per un'azione educativa, alla
programmazione attenta e consapevole degli stimoli sonori (e non solo)
posti nell'ambiente, alla diversa considerazioni posta sulla pratica
dell'improvvisazione, e così via.
Queste e altre riflessioni potranno essere approfondite e condivise nel seminario del 20 marzo, ma anche semplici commenti su questo blog possono offrire nuovi spunti.
A presto
Stefano S.

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