Stefano Staro,
docente di Musica presso l'Istituto Comprensivo Statale Est 1 di Brescia

20 mar 2019

Giuseppe Verdi: biografia e risorse online

Cenni biografici

La vita di Giuseppe Verdi attraversa tutto l'Ottocento; nasce infatti nel 1813, a Roncole di Busseto, vicino a Parma. Sono gli anni della fine del dominio napoleonico e della Restaurazione, che riporterà la Lombardia e il Veneto sotto il dominio austriaco.
Verdi morirà nel 1901, quando l'Italia è unita già da cinquanta anni, anzi. Verdi fu anche eletto nel primo parlamento della Repubblica nel 1861.
I suoi inizi furono tormentati: nonostante l'appoggio della famiglia, quello di un commerciante di Busseto, Antonio Barezzi, che dirigeva la filarmonica del paese e di cui sposerà la figlia, nonostante gli fosse stata attribuita una generosa borsa di studio per studiare al Conservatorio di Milano, la sua prima giovinezza fu infelice.
Non fu ammesso al Conservatorio di Milano e in pochi anni gli muoiono i due figli e la moglie.
Il discreto successo della sua prima opera, rappresentata al Teatro alla Scala di Milano, fu seguito da un grande insuccesso che, insieme alle tragedie della vita, quasi lo convincono ad abbandonare la carriera di musicista.
Ma nel 1842 arriva la svolta: gli viene proposto di comporre l'opera Nabucodonosor, (titolo che sarà abbreviato in Nabucco):l'opera narra la vicenda degli Ebrei resi schiavi dal sovrano assiro Nabucodonosor e deportati a Babilonia,  nell'opera c'è il coro "Va' pensiero", che infiammerà i cuori degli italiani. I patrioti italiani riconoscono infatti nel canto degli Ebrei che aspirano alla propria liberazione e della loro terra, una metafora della condizione dell'Italia e in particolare del Lombardo-Veneto, soggetta in quegli anni all'Impero Austro Ungarico.
Da lì comincerà un'intensa produzione musicale che lo porterà ad avere successi in tutti i teatri d'Europa. Verdi stesso definirà questo periodo come "gli anni di galera", intendendo che si trovava ad essere continuamente impegnato nella composizione di nuove opere.
La consacrazione definitiva avverrà con la cosiddetta "trilogia popolare", con le tre opere Rigoletto (1851), Traviata (1853) e Trovatore (1853), che ancora oggi sono le opere più rappresentate al mondo. In queste opere emerge con tutta la sua forza la grandezza di Verdi nel saper tratteggiare con la musica i caratteri dei personaggi, esprimendo con la forza di melodie efficaci e coinvolgenti, i sentimenti e le passioni che animano vicende romantiche.
Dopo questi successi, Verdi diraderà molto la sua produzione e il suo stile si evolverà. I gusti del pubblico europeo cominciavano a cambiare (emergeva la novità rivoluzionaria dell'opera di Wagner, che Verdi, almeno all'inizio non stimava), la fama di Verdi rimase comunque enorme: gli furono commissionate opere di grande prestigio. Negli ultimi quarant'anni della sua vita scrisse:  "La forza del destino" per il teatro di San Pietroburgo (1860), Aida (1871) per l'inaugurazione del Canale di Suez,  la messa da Requiem eseguita nel 1874 in occasione del primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni, l'Otello (1887) e, infine la sua ultima opera: Falstaff (1893).

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Risorse online: video

Verdi negli anni in cui si forma l'unità d'Italia: https://youtu.be/zxUyrHFcFMc
Confronto tra Verdi e Manzoni https://youtu.be/m1kVzePyh4I

Film molto romanzato sulla vita di Giuseppe Verdi
Il film rappresenta in modo drammatico e lacrimoso gli eventi principali della vita di Verdi, indulgendo sugli aspetti sentimentali della sua vita. Da notare che è stato prodotto un'epoca in cui le opere e le melodie di Verdi erano molto note agli italiani, ancora non c'era stata l'invasione della musica americana e il repertorio verdiano era eseguito non solo nei teatri ma anche in concerti popolari da professionisti e dilettanti, insomma le musiche della colonna sonora erano nell'orecchio degli spettatori come e più di quanto lo siano oggi i pezzi pop di maggior successo. Gli spettatori dei film riconoscevano i brani musicali presenti nel film, apprezzavano i riferimenti ad altri personaggi contemporanei di Verdi (come ad esempio la scena con l'apparizione di Giocchino Rossini, che abbandonata la carriera musicale viveva a Parigi, occupandosi dei piaceri della gastronomia).
Insomma un film "melodrammatico", sul maestro indiscusso del melodramma italiano

Giuseppe Verdi, di Giuseppe Baricco (2000)
Film documentario sulla vita di Verdi, con ampia colonna sonora. Nel documentario appare chiaro lo svolgersi della carriera musicale di Verdi, in particolare "negli anni di galera" dove attraversa in continuazione l'Italia e l'Europa componendo una gran quantità di opere.

Speciale Superquark: Giuseppe Verdi (2001)
Il programma Superquark tratta in realtà delle vicende storiche italiane dell'Ottocento attraverso il racconto della vita di Giuseppe Verdi.
https://www.youtube.com/watch?v=9hrU64OgZIg

Lo sceneggiato RAI su Giuseppe Verdi (1981)
Su Raiplay  si trova una fiction in 9 puntate sulla vita di Giuseppe Verdi. Gli episodi più interessatni sono il  terzo e il quarto (che si possono trovare anche su YouTube)

Altre risorse
https://www.tesionline.it/mobile/appunti/storia-della-musica/la-relazione-tra-voce-e-ruolo-in-giuseppe-verdi/553/31

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