Stefano Staro,
docente di Musica presso l'Istituto Comprensivo Statale Est 1 di Brescia

24 apr 2020

Le origini del Jazz: video presentazione e dieci proposte di ascolto


Le origini del Jazz. 

Video presentazione: dalle prime espressioni musicali tradizionali afroamericane al Jazz di New Orleans


Due brani al giorno ...

Primo giorno

1) Harlem Gospel Singers: Go Down Moses, lo spiritual ha per tema la liberazione degli Ebrei dalla schiavitù in Egitto. Il riferimento alla condizione di schiavitù degli afro americani è evidente. In questa registrazione il brano è interpretato da un coro Gospel tra i più famosi al mondo, si tratta di professionisti spesso in tourné anche i Europa e in Italia, E' eseguito con accompagnamento "moderno", con chitarra, batteria, pianoforte, basso. Le voci del coro sono "sapientemente" armonizzate.
https://youtu.be/Uz0sQDhx1rE?list=RDUz0sQDhx1rE

2)  The Plantation Singers-Swing Low, Sweet Chariot: anche questo è uno spiritual, stavolta però, interpretato da un gruppo più popolare che si richiama nel nome agli schivi che lavoravano nelle piantagioni di cotone. Sentirete che dopo una prima parte in cui il canto viene eseguito in forma piana, con ritmi lenti, successivamente subentra il ritmo, il canto diventa sincopato, accompagnato da percussioni semplici. Il testo è un'invocazione al carro che porta le anime dei defunti nell'aldilà: affinchè almeno nella "casa del padre" le anime possano trovare pace e sollievo dalle sofferenze terrene.
https://youtu.be/ljup8cIRzIk


Secondo giorno

3) Lightning  Long John (Old song by a chain gang): si tratta di un canto di lavoro (worksong) registrato con i detenuti di una prigione americana, condannati ai lavori forzati. Anche questo, come altri canti di lavoro, si sviluppa in forma responsoriale (call and response), secondo una tradizione che ha origine nei canti tradizionali africani. Il canto dà ritmo al lavoro, aiuta la regolarità della respirazione e a far passare il tempo, allevia la fatica, o almeno dà questa sensazione. Il testo è un richiamo a questo Long John, che girava tra i campi di mais, come un tacchino. Lon John se n'è andato ma, "come Gesù, chi muore, rivivrà".
https://youtu.be/4G5KtQynWvc

4) Robert Johnson - Love In Vain, un blues in cui la voce è accompagnata e dialoga con la chitarra. La tristezza di un uomo che vede partire con il treno la sua donna; la guarda un'ultima volta negli occhi, poi vede solo le due luci posteriori del treno che si perdono in lontananza. Nel blues si  esprime la malinconia, la sofferenza individuale della vita quotidiana, in una forma semplice (tre versi per strofa, dodici battute) ma molto espressiva. Una forma che è alla base di gran parte della musica afro americana.
https://youtu.be/Ee8ya2pp0J0


Terzo giorno


5) Scott Joplin, Maple leaf rag; Con questo brano la fama di Scott Joplin come autore e interprete di ragtime si consolidò. Lo spartito del brano, pubblicato nel 1899 fu venduto in milioni di copie e rese ricco l'autore! Fu un brano che ispirò molti altri autori e si considera uno standard del genere. Si compone di cinque sezioni secondo lo schema AA BB A CC DD, cioè quattro temi con la ripresa del primo. La linea del basso si sviluppa a salti con un tempo regolare di marcia; la melodia procede in contro tempo per tutto il brano.

6) Scott Joplin, The entertainer; Composto e pubblicato nel 1902, questo ragtime, riprende lo schema a più temi del precedente. Si sviluppa con suoni brevi e staccati, in coerenza con la dedica del brano (a James Brown e al suo gruppo di mandolini). Molto popolare ai suoi tempi fu dimenticato fino al 1973, quando , usato come colonna sonora del film "La stangata", fu riportato al successo e innescò il grande revival del genere Ragtime negli anni successivi.

Sullo stesso argomento guarda anche questo spezzone del film dedicato a Scott Joplin: https://youtu.be/NOi9K7yZ6QA

Quarto giorno

7) Jelly Roll Morton, Steam boat stomp. Lo stomp è un ballo scatenato su ritmo binario veloce. Questo brano comincia con il richiamo all'imbarco su una nava a vapore, come quelle che solcavano il Mississippi. Il brano procede con il tema e successive interpretazioni dei vari strumenti, tra cui il pianoforte di Jelly Roll Morton.
https://youtu.be/Wwn-oNuZHqo
Jelly Roll Morton, appare anche nel film La leggenda del pianista sull'Oceano in una scena in cui sfida il protagonista, detto Novecento, in un duello al pianoforte. 
Il film completo a questo indirizzo https://www.dailymotion.com/video/x7uusrj

8) 08 King Oliver Creole Jazz Band, Riverside blues: un blues interpretato secondo lo stile jazz. Alla esecuzione del tema di dodici battute seguono le improvvisazioni dei diversi strumenti e un finale con l'improvvisazione collettiva.
https://youtu.be/j_WbQYdQty0


Quinto giorno


9) Louis Armstrong, When the saints go marchin in: uno dei brani più noti del repertorio jazz delle origini, nell'interpretazione del jazzista più famoso della storia. In origine era uno spiritual che accompagnava i cortei funebri. I funerali a New Orleans erano infatti spesso accompagnati da bande di fiati e percussioni che reinterpretavano in odo ritmato, jazzistico i brani della tradizione religiosa afroamericana.

10) Bessie Smith, Saint Louis Blues; un blues in cui la voce di Bessie Smith (la principessa del blues, come fu definita) dialoga con la tromba di Louis Armstrong (il re del Jazz) con un brano composto da W.C. Handy (considerato "il padre del blues") nel 1914. W.C. Handy fu uno dei primi a raccogliere i canti tradizionali afroamericani, a reinterpretarli con le sue bands e a pubblicarli, divulgandoli anche fuori dai luoghi di origine. Il verso chiave del brano è "Ma man's got a heart like a rock cast in de sea" ("Il mio uomo ha un cuore come uno scoglio nel mare") e rappresenta la tristezza di una donna abbandonata dal suo uomo.

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