Stefano Staro,
docente di Musica presso l'Istituto Comprensivo Statale Est 1 di Brescia

16 apr 2020

Sakura - canto tradizionale giapponese - verso una nuova primavera



Si legge su Wikipedia: 
è una delle canzoni più popolari della tradizione giapponese e, nel contesto internazionale, è una delle canzoni più rappresentative del Giappone. 
Fu adottata nel 1888 dall'Accademia Musicale di Tokyo come un brano per principianti di koto, uno strumento musicale simile ad una cetra. 
 È scritta con una scala pentatonica giapponese basata sul modo minore naturale detta Kumoijoshi*, che le conferisce un carattere tipicamente asiatico.

 Il Koto è uno strumento a corde (cordofono) tipicamente giapponese

Il koto è uno strumento a corde tradizionale giapponese.
Le corde sono pizzicate con le dita o con “plettri” applicati alle dita
La vibrazione delle corde è amplificata da una cassa armonica di legno con forma ricurva.
Le corde sono intonate con dei ponticelli: ogni corda esegue una nota della scala, come ad esempio la cetra o l’arpa.

Ascolta il brano suonato in casa, in modo “familiare” e semplice

Il testo della canzone celebra uno degli eventi più significativi della tradizione giapponese: quello della fioritura dei ciliegi. In questo periodo (che i giapponesi chiamano “Hanami”), le persone si recano a guardare le fioriture più belle, rendono omaggio alla natura e agli dei.

La parola “sakura” significa appunto fiore di ciliegio, un fiore che si schiude e appassisce in pochi giorni, ma fa in tempo a inondare di rosa i parchi, i giardini e le strade del Giappone.

Si legge sul sito 
https://www.greenme.it/vivere/costume-e-societa/sakura-ciliegi-giapponesi/

Il sakura fiorisce e sfiorisce in pochi giorni per cui rappresenta la caducità della vita, la fragilità, ma anche la voglia di assaporare ogni istante.

Si guarda al sakura con tristezza, ma anche con commozione perché festeggiandolo l’hanami in primavera si parla della rinascita. Non a caso la fioritura dei ciliegi è da sempre vista come segno premonitore della ricchezza della raccolta del riso, come auspicio di prosperità. Il Sakura è anche simbolo delle qualità del Samurai, ovvero onestà, coraggio, lealtà e purezza. In Giappone sakura è anche un nome femminile.”

Il sito riporta anche una leggenda giapponese che narra dell’origine del sakura

"Si narra che esisteva un bosco dove la guerra non aveva toccato nulla, c’erano alberi, profumi e animali. Nessun guerriero osava entrarci per rovinare la natura. 
Proprio qui c’era un albero che non fioriva mai e sembrava morto. 
In realtà non lo era ma era molto triste e solitario perché non poteva mai godere della bellezza dei colori dei fiori. 
Gli animali per paura non si avvicinavano, l’erba attorno non cresceva.

Ma un giorno, la fata dei boschi vedendo tanta solitudine si commosse, si avvicinò a lui e disse che avrebbe lanciato un incantesimo che sarebbe durato 20 anni. Durante questo lasso di tempo, l’albero avrebbe provato quello che prova il cuore umano. Forse così si sarebbe emozionato e avrebbe trovato la fioritura.


La fata gli disse ancora che si sarebbe potuto trasformare in essere umano e poi di nuovo in pianta, ma se finiti i 20 anni non fosse riuscito a diventare vitale, sarebbe morto per sempre.


L’albero si trasformò in umano, ma all’inizio trovò solo odio e guerra. Per questo tornava spesso ad essere una pianta, fino a quando da uomo, camminando vide una bellissima ragazza. Era Sakura che si mostrò gentile: parlarono a lungo condividendo sogni e speranze.


Quando Sakura gli chiese quale era il suo nome, all’albero venne in mente una sola parola: “Yohiro”, che significa speranza. Tra i due nacque una profonda amicizia e in breve tempo sbocciò l’amore. Un giorno Yohiro confessò a Sakura tutto il suo amore e la sua vera natura. Sakura rimase impressionata e restò in silenzio. Il tempo era passato e la scadenza dei 20 anni stava per avvicinarsi. Yohiro, che tornò ad assumere le sembianze di un albero, si sentiva molto triste.


Ma Sakura confessò all’albero tutto il suo amore. Fu allora che apparve nuovamente la fata e chiese a Sakura di scegliere: rimanere umana o fondersi con Yohiro sotto forma di albero.

Lei pensò all’odio e alla guerra e decise di fondersi con Yohiro. Ed ecco che i due si fusero e divennero uno solo, e come per miracolo, l’alberò fiorì. La parola Sakura significa “fiore di ciliegio”. Oggi il loro amore fiorisce in Giappone"





Attività


Leggi le note, suona la melodia, pensa ad un possibile accompagnamento con strumenti a percussione o a corde.
(se la suoni con il flauto dolce al posto della nota SI -in rosso - suona la nota MI)

Qui: Partitura e parti singole in PDF
Qui c'è la base del pezzo arrangiato per orchestra scolastica
https://youtu.be/xf_4Rn5_xTw









* per approfondire: https://ianring.com/musictheory/scales/419 

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